
10/09/2016 Grado to Lignano (AquaticRunner)
E’ una disciplina molto diffusa in Nord Europa tra quelle estreme di endurance, si nuota quando si incontra l’acqua, si corre quando si incontra la terra ferma, il tutto senza mai cambiare equipaggiamento (si nuota con le scarpe).
Gara internazionale e Campionato Italiano di specialità. Sono stati ammessi solo i migliori piazzati delle passate edizioni, più i qualificati dalle tappe 2016 ed alcuni atleti con titolo che hanno però dovuto attendere in waiting list, dato che il numero massimo dei selezionati è di 250. La gara è partita da Grado (GO) e attraversando 5 isole sabbiose da raggiungere a nuoto è terminata a Lignano Sabbiadoro (UD).
Solo 5 pugliesi ammessi alla prova, 3 atleti della MSL Lecce (Zongolo, De Maggio e Albanese), 1 del Cus Bari (Cazzato) e 1 di Triathlon Taranto, Fabio Leoni, il più esperto triathleta Tarantino nonché tecnico societario.
Anche quest’anno il migliore dei pugliesi è stato Fabio Leoni. I totali 30 km di cui 25km di corsa e 5km di nuoto, in un susseguirsi di ben 17 frazioni tra nuoto e corsa, tra acque torbide, forti correnti, terreni sabbiosi o fangosi, meduse, nuvole di alghe galleggianti e 2 frangiflutti rocciosi da scavalcare, non hanno frenato il portacolori della Società tarantina, più volte Campione Regionale di Categoria nel Triathlon e 2 volte Campione NATO, dal terminare la gara con l’ottimo tempo di 3h34m che gli sono valsi il 20° posto assoluto, in una competizione riservata, come detto, solo ai big.
La conoscenza del percorso è stata utilissima per impostare meglio i ritmi e la gestione complessiva della gara consentendo un finale sempre in crescendo(questa la sua impressione).
La gara vola via velocemente perchè sembra di vivere un’avventura. Gli obiettivi affrontati singolarmente non fanno sentire la reale lunghezza della gara.